Mary Walker Marina, Costa del Golfo del Mississippi –Il 26 maggio 2024, cinque uomini che partecipavano all’annuale torneo di pesca Mary Walker Marina Snapper Showdown sono stati salvati dalla Guardia Costiera nelle acque al largo della Costa del Golfo del Mississippi, dopo che il loro peschereccio di 28 piedi era affondato a 17 miglia da Petit Bois Island. L’inaspettato e rapido affondamento dell’imbarcazione ha lasciato l’esperto equipaggio bloccato nelle fredde acque del Golfo prima di essere salvato, grazie a un ACR ResQLink 400 PLB (Personal Locator Beacon) fornito all’ultimo minuto dalla fidanzata di uno dei sopravvissuti.

Nonostante la gravità dell’incidente, tutti i sopravvissuti, compreso uno con un recente intervento chirurgico, non hanno riportato effetti fisici duraturi. Il gruppo era composto da Connor, Stephen, Easton, Dusty e il figlio ventunenne Cody. Collettivamente, avevano migliaia di ore documentate in acqua, erano molto esperti e avevano completato tutti i controlli di sicurezza della barca prima di partire. La combinazione della loro significativa esperienza nautica e della loro preparazione dal punto di vista della sicurezza prima di salpare, ha fatto sì che fossero in grado di agire rapidamente e con decisione quando il sistema di allarme dell’imbarcazione si è attivato.

“L’allarme è scattato. Inizialmente ho pensato che fosse un problema di motore, forse uno si era spento, ma poi ho sentito qualcuno gridare: la barca sta affondando”, ha ricordato Stephen, il cui padre era proprietario dell’imbarcazione.

In pochi istanti l’imbarcazione è stata sommersa, non lasciando agli uomini il tempo di indossare i giubbotti di salvataggio che sono riusciti ad afferrare mentre la barca iniziava ad affondare. “Quando abbiamo tirato fuori i giubbotti di salvataggio sul ponte, stavamo già entrando in acqua. Credo fermamente che sia affondata in meno di 30 secondi, nessuno di noi aveva il giubbotto di salvataggio quando siamo entrati in acqua”, ha detto Stephen.

Connor si era fortunatamente ricordato che la sua ragazza aveva messo in borsa il suo ResQlink 400 PLB, essendo preoccupata per il suo benessere dopo il recente intervento chirurgico. Con il PLB che Sarah aveva messo in valigia per lui, fissato nello scomparto superiore della cerniera della sua borsa, Connor fu in grado di accedere al radiofaro molto rapidamente mentre la barca iniziava ad affondare. Essendo l’ultima persona a entrare in acqua, in piedi sulla prua della barca che stava affondando, Connor ha attivato il PLB.

Data la rapida velocità con cui l’imbarcazione è affondata, non è stato possibile accedere ai razzi di segnalazione, quindi il ResQlink 400 PLB è stato l’unico strumento di segnalazione di emergenza a cui l’equipaggio ha avuto accesso. Molto dipendeva quindi dall’attivazione del radiofaro. “Ricordo di aver visto che faceva qualcosa e appena l’ho visto reagire sono entrato in acqua. La piccola luce verde che lampeggiava per indicare che stava acquisendo un fix satellitare mi ha rassicurato”, ha detto Connor.

Con cinque uomini in mare in acque fredde, la situazione era seria e il gruppo ha fatto del suo meglio per rimanere vicino e controllarsi regolarmente. “Abbiamo cercato di mantenere la calma per il ragazzo accanto a noi, ma i pensieri negativi e i dubbi si sono insinuati dopo qualche ora. Alla terza ora avevamo tutti i crampi e non si prospettava nulla di buono”, ha detto il capitano della barca, Dusty.

Sebbene la Guardia Costiera abbia raggiunto le loro vicinanze per iniziare le ricerche, le cattive condizioni e la visibilità limitata dovuta a una vasta area con onde di oltre 3 piedi hanno fatto sì che passassero circa cinque ore prima che gli uomini vedessero finalmente la luce rassicurante della nave della Guardia Costiera diretta verso di loro per salvarli dall’acqua.

ACR raccomanda che ogni membro dell’equipaggio abbia con sé un Personal Locator Beacon per contribuire a preservare la vita di tutti gli interessati e aumentare le possibilità di salvataggio di ogni singolo membro di un gruppo/equipaggio. La conservazione di questi dispositivi è molto importante e la facilità di accesso al PLB di Connor, in questa storia specifica, è stata un elemento chiave per l’esito positivo che fortunatamente si è verificato.

Tenere sempre un PLB all’interno del giubbotto di salvataggio, in un supporto/marsupio o in una tasca sulla propria persona, o anche in una Ditchbag. Assicuratevi di sapere come far funzionare il vostro dispositivo di salvataggio e di conoscere la corretta sequenza luminosa associata al vostro apparecchio per avere ottime possibilità di sopravvivenza. Inoltre, le imbarcazioni dovrebbero sempre essere dotate di un radiofaro di segnalazione della posizione di emergenza o EPIRB.

Connor ha ribadito come i marinai e gli equipaggi delle imbarcazioni possano spesso diventare compiacenti e come questo possa creare situazioni come quella che hanno vissuto loro: “Sappiamo cosa fare, come lasciare le banchine, cosa devono fare le pompe di sentina, come controllare un’imbarcazione… tutto era come doveva essere, eppure è successo”. Il messaggio che l’equipaggio vuole trasmettere è che può succedere a chiunque, quindi preparatevi sempre in anticipo e collaborate con la Guardia Costiera per garantire la vostra sicurezza.

Ognuno di loro esorta attivamente le persone a portare con sé le proprie attrezzature di salvataggio, come un PLB o ad avere un EPIRB a bordo e ad assicurarsi che tutti a bordo sappiano quali attrezzature sono presenti a bordo, dove si trovano, come usarle e che il capitano/skipper si assicuri che siano facilmente accessibili. “Deve essere una spesa assicurata, non un optional. Se hai una barca, devi avere anche l’equipaggiamento essenziale di sicurezza e di emergenza, non ci sono scuse”, ha detto il capitano Dusty. “ACR mi ha salvato la vita. Non sarei qui se non fosse stato per quel faro”.

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